COMUNICATO STAMPA DEL 23 GENNAIO 2023

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IL MINISTRO DELLA CULTURA SANGIULIANO PROCEDA CON IL MONITORAGGIO SUI CONTINUI PROCESSI DI RIORDINO, INNESCATI DAL SUO “PESSIMO” PREDECESSORE.

A proposito dell’ampio risalto riservato dalla stampa alla presenza del Ministro Gennaro Sangiuliano, in diversi siti appartenenti al patrimonio culturale del Paese, auspichiamo, dichiara Giuseppe Urbino, Segretario Nazionale Confsal-Unsa Cultura, che lo stesso voglia visitare qualche altra sede, assai meritevole di attenzione, intrattenendosi con i dipendenti che solo in tal modo potrebbero condividere segnalazioni e proposte liberi dalla consegna del silenzio voluta dal Codice di Comportamento.

In tal caso, ci permettiamo di suggerire all’Onorevole Ministro, asserisce il sindacalista, di comprendere nel tour almeno le Residenze Reali Sabaude, dove avrebbe modo di appurare come fruttano al Pubblico Erario i milioni di euro spesi dal Ministero per poi dare in consegna gli stessi beni a un Consorzio esterno; Elea\Velia dove apprezzerebbe il prezioso teatro ellenistico-romano sfigurato da interventi irregolari e inappropriati a firma del geniale superdirettore tedesco, sui quali anche l’ANAC ha eccepito duramente. Essendo nella Campania felix, il Ministro potrebbe forse decidere di ritornare al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e interessarsi, tra tanto altro, delle vicende del mosaico di Alessandro o della Tazza Farnese.

Apprezzeremo, continua Urbino, anche una sua presenza presso le sedi del Museo Nazionale Romano, dove potrebbe registrare le migliorie apportate dal superdirettore francese (ma dalle ore 11.00 alle 18.00, tranne che alle Terme di Diocleziano, che chiudono alle 17.00!) e visitare lo stato miserabile, anche sotto il profilo igienico e della sicurezza, degli uffici dove operano alcuni profughi della Soprintendenza Speciale Abap di Roma, dello stesso MNR e del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Abbia cura – suggeriamo – di dotarsi, in tal caso, di salviette asciugamani per le toilette perché latitano da mesi.

Inoltre, prosegue il Segretario Nazionale Confsal-Unsa MiC, potrebbe visitare sedi e comprensorio del  Parco Archeologico dell’Appia Antica, soffermarsi sulle condizioni dell’archivio e della biblioteca di Antonio Cederna e – se crede – verificare direttamente i frutti di una gestione talmente virtuosa da aver condotto il suo Ministero in un giudizio presso il Tribunale di Roma la cui prima udienza sarà tenuta fra pochi giorni, a fronte del vergognoso e illegittimo silenzio serbato dalle competenti Direzioni Generali in merito alle inquietanti e documentate determinazioni di gestione del personale (e non solo) poste in essere dal superdirettore proveniente dalla Regione Lazio, determinazioni reiteratamente quanto inutilmente segnalate agli Organi superiori.

Infine, afferma il Segretario Nazionale Dott. Giuseppe Urbino, auspichiamo, in tal caso, che il Ministro voglia finalmente procedere ad attenta verifica degli esiti circa la valutazione della performance individuale dei dirigenti in relazione ai comportamenti organizzativi adottati. e si degni di rilevare e sanzionare la mancata corretta attuazione del disposto normativo di cui all’art. 43 DPCM 2.12.2019 n. 169, per cui la Direzione generale ABAP e la Direzione generale Musei avrebbero mancato di esercitare i poteri di direzione, indirizzo coordinamento e controllo che invece le spettano anche nei confronti di parchi e aree archeologiche autonomi ma di livello dirigenziale non generale.

Noi confidiamo in un cambio di passo sul dialogo con le forze sindacali e con i tecnici del Ministero, nell’ avvio di una fase necessarissima di monitoraggio sui processi di riordino continuo innescati dal suo pessimo predecessore, dai quali ad oggi risultano scaturiti mostri istituzionali, disordine gestionale, definitivo azzoppamento delle soprintendenze e generale disinteresse per l’azione di Tutela, oltre a diffuse situazioni di incapacità e/o illegittimità nelle determinazioni dirigenziali, specie in relazione alla gestione corretta del personale.

Altresì, conclude Urbino, dal Ministro Sangiuliano ci attendiamo, fatti concreti innanzitutto con un deciso giro di boa rispetto agli incarichi dirigenziali ex DLgs n. 165/2001, art. 19, commi 5 e 6, attualmente in prorogatio, che appaiono conferiti – tranne alcune eccezioni – manuale Cencelli alla mano: per meriti di partito piuttosto che per competenza. Si ripristinino urgentemente, piuttosto, procedure trasparenti nella selezione del personale dirigenziale mediante concorso pubblico, per titoli ed esami specialistici riservati ai funzionari tecnico-scientifici del Ministero, quelli che il suo Sottosegretario, on.le Vittorio Sgarbi ha opportunamente definito “umiliati” dalle dissennate scelte attuate.

Siamo consapevoli che per fare ciò occorre porre mano alla scellerata normativa sulla dirigenza unica: se ciò accadrà l’UNSA garantirà pieno sostegno.

Roma, 23 gennaio 2023
Ufficio Stampa
Tel. 0667232889 – 2348

C.S. IL MINISTRO DELLA CULTURA SANGIULIANO PROCEDA CON IL MONITORAGGIO SUI CONTINUI PROCESSI DI RIORDINO, INNESCATI DAL SUO “PESSIMO” PREDECESSORE.

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