LINEE GUIDA SULLA “PARITÀ DI GENERE NELL’ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Non possiamo che essere soddisfatti dice Massimo BATTAGLIA Segretario Generale della FEDERAZIONE UNSA per la pubblicazione delle linee guida per la Pubblica Amministrazione sulla parità di genere firmate ieri dai Ministri Brunetta e Bonetti.
La necessità di avere una pubblica amministrazione che ha come obiettivo quella di garantire una organizzazione lavorativa più inclusiva e rispettosa della parità di genere è stato da sempre ritenuto da questa O.S. una priorità.
L’Italia si colloca attualmente al 14esimo posto tra i 27 paesi Ue in tema di parità di genere: nello specifico del mondo del lavoro è addirittura ad un livello «tra i più bassi dell’intera compagine degli Stati membri». Avere delle linee guida che riportano gli obiettivi prioritari che le amministrazioni devono perseguire nell’individuare misure che attribuiscano vantaggi specifici, evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato, collocandoli nel contesto dei principi già acquisiti dall’Unione europea, nonché del quadro ordinamentale nazionale, normativo e programmatico era indispensabile visto che da anni si parla di questo.
Linee guida firmate dopo che il Consiglio dei Ministri di due giorni fa ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, prevedendo che il bando contenga, per ciascuna delle qualifiche messe a concorso, la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che lo bandisce al fine di garantire l’equilibrio di genere nelle pubbliche amministrazioni.
Non possiamo che condividere il pensiero che investire sulle donne significa promuovere qualità e favorire quell’accesso davvero paritario a una selezione di merito, in grado di garantire le pari opportunità.
Roma li 08 ottobre 2022
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