CONSULENZA INDIVIDUALE PER EVENTUALI RICORSI GIURISDIZIONALI PER ISCRITTI E NON ISCRITTI
Con riferimento alle graduatorie riguardanti la procedura selettiva per gli sviluppi economici all’interno delle aree, lo scrivente Coordinamento Nazionale comunica di essere venuto a conoscenza di molteplici situazioni che hanno creato dubbi o comunque l’esigenza di un approfondimento di natura legale.
Pertanto, così come già accaduto in passato, questo Coordinamento Nazionale CONFSAL-UNSA Beni culturali, intende mettere a disposizione dei partecipanti il proprio studio legale di fiducia Verlingieri & Maddalena & Lavorgna al fine di valutare l’eventualità di adire le vie legali per la tutela e salvaguardia dei propri diritti ed interessi.
Gli interessati, pertanto, potranno impugnare la graduatoria della procedura selettiva delle progressioni economiche interne all’Area rivolgendosi al sopracitato Studio Legale e con le seguenti modalità di convenzione:
a) per gli iscritti è previsto il pagamento di una somma di € 150,00, oltre il costo del contributo unificato;
b) per i non iscritti è previsto il pagamento di una somma di € 400,00, oltre il costo del contributo unificato.
Gli interessati potranno rivolgersi direttamente allo studio legale per una consulenza individuale ove accertare la sussistenza dei presupposti giuridici atti a dare adito ad un eventuale controversia giurisdizionale.
I riferimenti sono i seguenti: e-mail: avvkatiaverlingieri@gmail.com – Tel. 082422019.
Cordiali saluti
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
braviSe lacommissione ha valutati i titoli …dei corsi di taglio e cucito!! adesso arricchte anche gli avvocati
Credo che invece tutto deve rimanere per come sono state fatte le graduatorie. Invece per le prossime progressioni economiche che si devono fare quest’anno, debbano farli solo chi non anno ancora avuto appunto la progressione. Se poi in queste ultime progressioni economiche si sta organizzando dei ricorsi, perché sembra che qualcuno ha presentato dei corsi non appropriati, vuol dire che si assumono le proprie responsabilità. Personalmente vedo le progressioni economiche 2017, le quali debbano essere espletate ancora più chiare di quelle che sono appena passate.
Non credo sia giusto continuare a mettete i dipendenti gli uni contro gli altri e continuare con il solito atteggiamento di paventare ricorsi giurisdizionali anziche cercare altre strade.Perché continuare con le faide e le lotte interne quando ci sono altri strumenti come stipulare subito accordi che consentano tra il 2017 e 2018 di attribuire una fascia economica a chi è rimasto fuori. Del resto l’ accordo attuale prevede proprio questo se non erro. Mi dispiace continuare a notare da parte sindacale la volonta di promuovere ricorsi a spada tratta solo poi per alcune situazioni, quando per gli scorrimenti dei passaggi d’area ad esempio c’è stato e c’e ancora solo silenzio. Promuoviamo invece soluzioni costruttive per dare a tutti il proprio avanzamento scaglionato nel tempo sia sul piano delle progressioni economiche che sul piano degli scorrimenti degli idonei dei passaggi d’area, e non mettiamo i colleghi gli uni contro gli altri. Del resto anche per il 2010 ci sono stati vincitori delle progressioni economiche peraltro retroattive di ben 5 anni e molti di loro hanno vinto anche quelle del 2016, ma non mi pare proprio che si siano messi in campo studi legali per questo. La soluzione e’ a portata di mano, prevedere avanzamenti scaglionati fino a coprire il 100% dei dipendenti. Scusate la franchezza. Ciao a tutti e cordiali saluti. Raffaella
Bravissimi ..era il minimo che poteva succedere ,visto che non era nemmeno obbligatorio l’invio dei documenti .O gli italiani sono diventati tutti onesti ,oppure la graduatoria è tutta da rifare . Come disse Benigni nei 10 Comandamenti a proposito del settimo (NON RUBARE) è stato fatto proprio per noi italiani.
Vorrei essere breve, spero che vengono chiesti e controllati tutti i documenti di ogni singolo partecipante e non a campione. Grazie e buon lavoro.
Salve collega, questa è stata la richiesta unanime di tutte le OO.SS., così come l’Amministrazione si è impegnata su questo a fare, d’altronde è prevista quale prerogativa della stessa a seguito dell’emanazione della circolare n. 260 del 23 dicembre 2016, riguardante la procedura in discorso. Per questo l’UNSA ha costantemente segnalato la la necessità di completare il lavoro di verifica della documentazione prodotta con autocertificazione dai colleghi che hanno presentato istanza di partecipazione alle progressioni economiche, attraverso tempestivi controlli puntuali e rigorosi.
Ad ogni buon conto sarà nostra cura incalzare la Direzione Generale Organizzazione in tal senso.
Cordialmente
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
Sono un collega del Mibact e sono a segnalarvi con la presente che presso la mia sede di servizio non sono stato messo in condizioni di presentare la domanda per le progressioni economiche, poichè non avendo accesso a una postazione fissa ei i sindacati interpellati si sono rifiutati di aiutarmi perchè non iscritto, se la cosa potesse essere impugnata vi prego di volermi comunicare in proposito. Si ringrazia per l’eventuale interessamento distinti saluti
N.C.
Gentile collega,
abbiamo letto con la dovuta attenzione il suo commento e come Le è stato già riferito dal nostro segretario Nazionale Dott. Giuseppe URBINO, nel corso della telefonata odierna, purtroppo la sua segnalazione ci giunge tardiva, infatti di fronte ai dinieghi e/o ricatti da parte di taluni sindacati, lo scrivente Coordinamento nazionale , se opportunamente interpellato in tempo utile, l’avrebbe certamente consigliato sul da farsi e non per questo le avrebbe imposto l’obbligo d’iscrizione al sindacato.
Nel contempo, abbiamo acquisito il parere del nostro Ufficio legale e purtroppo stante la situazione, circa la mancata presentazione della domanda nei termini prestabiliti, ciò non può costituire presupposto per dare adito ad un eventuale ricorso, anche se le motivazioni addotte si riferiscono a causa non dipendenti dalla propria volontà, dal momento che l’istanza poteva essere prodotta da qualsiasi postazione e comunque entro i termini indicati, ivi compreso le proroghe che sono state concesse.
Spiacente di non poter dare risposta diversa, con l’occasione si inviano cordiali saluti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
Dopo aver fatto guadagnare chi ha pensato sviluppato e attuato questo sistema, è arrivato il turno degli avvocati. Bravi, complimenti vivissimi.
Salve collega, come si vede chi è completamente avulso dalla realtà del tavolo nazionale, del resto con quei pochi soldi e tantissimi lavoratori da includere, oltre che prevedere la possibilità di poter fra usufruire delle progressioni economiche tutti quelli esclusi nell’arco di un triennio, così come è stato statuito dal protocollo d’intesa tra Amministrazione e OO.SS., purtroppo tutti vorrebbero subito qualcosa, ma le risorse economiche sono quelle che sono e con questa magra prospettiva è ben difficile accontentare tutti.
Ad ogni buon conto, giova ricordare la scrivente Organizzazione Sindacale pur impegnandosi al massimo per la conclusione del negoziato, non condivise a suo tempo alcune condizioni dell’accordo sulle progressioni economiche facendo intervenire il proprio studio legale con apposite diffide, tuttavia, ritiene la fase della verifica documentale al momento risulta ancora parziale e quindi ha sollecitato nuovamente la Direzione Generale Organizzazione, affinchè la Commissione preposta alla procedura per gli Sviluppi
Economici 2016, in attesa della necessaria certificazione da parte degli organi di controllo, proceda rapidamente a concludere il controllo documentale, richiedendo a tutti i partecipanti che hanno prodotto l’autocertificazione dei titoli di inviare urgentemente la documentazione originale a supporto di quanto da essi stessi dichiarato.
Inoltre, lo scrivente Coordinamento nazionale ritiene doveroso mettre a disposizione il proprio servizio legale per la consulenza personalizzata, semplicemente per dare una mano a chi pur avendo i titoli si è visto purtroppo scavalcato o non sufficientemente valutato dalla Commissione.
Cordialmente
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
Molti di noi, come certamente avrete appurato, hanno riscontrato che nella formulazione del modulo di domanda e nelle istruzioni impartite per partecipare alla riqualificazione economica non viene riportata nessuna informativa su quello che è il tetto minimo di punteggio da cui partire necessario per accedere alla riqualificazione economica, si sa quello massimo ma non il minimo , perchè ?. Tale informazione avrebbe certamente evitato ai molti di fare fin da subito la domanda con un profiquo risparmio di tempo e di mateteriale cartaceo, evitando di dover ricorrere poi ad avvocati con il certo risultato che comunque non se ne ricaverà nulla vista l’attuale situazione.Grato per l’attenzione Buon Lavoro
A Rosa.
Cara collega, non è stata certamente questa la prima procedura di progressione economica, anche nella precedente l’amministrazione ha adottato la stessa metodologia, i candidati hanno partecipato sulla scorta dei titoli posseduti e della presumibile valutazione degli stessi, Infatti, nonostante il lavoro, impegnativo e proficuo, svolto dalla Commissione incaricata di accertare la regolarità della documentazione, non si è proceduto finora a verificare la correttezza formale e sostanziale
delle numerose autocertificazioni che sono state presentate dai partecipanti e che, sulla base di quanto ci viene segnalato da più parti, potrebbero risultare in diversi casi non rispondenti a verità.
La Commissione dopo la verifica delle posizioni ha provveduto ad approvare la graduatoria provvisoria che è stata ufficializzata dalla Direzione Generale Organizzazione, dopo di chè se vi sono posizioni non sufficientemente valutate, dopo la richiesta di riesame di ciascun candidato interessato, qualora questa fosse stata disattesa, ci sembra giusto consigliare il nostro servizio legale per una consulenza personalizzata al fine di poter presentare un eventuale ricorso giurisdizionale che non pesi troppo sulle condizioni economiche degli interessati.
Cordialmente
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
Siamo al ridicolo! Ha ragione Luigi dopo lo schifo della valutazione titoli ora bisogna pure pagare l’avvocato. Nella passata progressione si sono valutate pubblicazioni che nulla avevano a che fare con l’amministrazione, nell’attuale si sono valutati pure i corsi di giornalismo. MA PER PIACERE!!!!!!!!!
patetici
Io mi chiedo solo una cosa….a parte che si riqualificano sempre le stesse persone, come mai la graduatoria degli esclusi non ha punteggio???? Per imbrogliare meglio?..L’indirizzo fornito sulla pagina ufficiale di RPV per presentare ricorso ossia:
se.2016.commissione@beniculturali.it
NON è VALIDO, LA MAIL TORNA INDIETRO COME ERRORE DI POSTA
Allora vogliamo fare basta con queste pagliacciate e magari rimettere lo scatto biennale come una volta? Saremmo tutti più contenti!!!!!
Comunque grazie per averci rovinato anche il 2017! Buon Anno a tutti
Non posso esimermi dal far notare a Luigi, che purtroppo, nel suo commento si denota oltre alla solita banale considerazione “populista” denigratoria anche quella solita nota che esprime quella superficialità, facilmente realizzabile da chiunque e senza troppi sforzi, nell’addossare unicamente colpe e responsabilità nei confronti del sindacato in generale senza alcuna distinzione degli operati, delle lotte e degli impegni sostenuti dalle varie sigle in maniera differente.
La contestazione verso l’azione sindacale è lecita ma non può essere eseguita, come si dice in genere, mettendo sullo stesso piano tutte le sigle e tutti i loro rappresentanti, facendo di tutta l’erba un fascio, senza distinguere invece il diverso modo attraverso il quale le varie oo.ss. si differenziano tra loro secondo diverse e specifiche modalità di attuazione di tutela a sostegno e in appoggio del lavoratore, così come nello specifico proprio contro quella sigla come la CONFSAL-UNSA Beni culturali che a differenza delle altre, in maniera trasparente oltre alla capillare e costante informazione sindacale trasmessa tramite email a tutti i dipendenti del mibact permette loro anche di esprimere un proprio “commento” che viene pubblicato all’interno del sito http://www.unsabeniculturali.it.
Nel commento, inoltre, si evidenzia una reale delusione e una sfiducia nei confronti del sindacato tutto, forse sicuramente per colpa di qualche altra sigla sindacale, o meglio delle condotte sindacali di alcuni loro rappresentanti che magari hanno agito per proprio interesse e tornaconto invece di promuovere quelle iniziative a sostegno di una tutela seria a favore dei lavoratori, anzi, a favore di tutti i lavoratori senza alcuna distinzione di tesseramento o di appartenenza a questa o quella sigla sindacale, senza alcuna discriminazione di sorta, ma solo secondo quei criteri di equità, di correttezza, di onestà e di trasparenza rivolti a tutti, facilmente individuabili e con i quali e per i quali proprio questa O.S. CONFSAL-UNSA Beni culturali si distingue da tutte le altre.
Intanto voglio suggerire a quei colleghi come Luigi, che nei commenti emettono sentenze e verdetti pretestuosi solo per riferito, o peggio per mal riferito, ancor prima di conoscere veramente i fatti, le cause e le specificità degli accaduti, di provare, quindi, ad affrontare l’argomento delle progressioni con un approccio decisamente più intelligente, specifico, logico e razionale.
Solo dopo aver letto attentamente anche in termini di studio analitico la normativa vigente circa le progressioni all’interno del sistema classificatorio si riesce a comprendere veramente quello che oggi la stessa permette e consente di realizzare quella valorizzazione del lavoro dei dipendenti del personale del MIBACT, così come recitato e previsto nell’art. 17 del CCIM del 21 ottobre 2009.
Attraverso, poi, il passaggio da una fascia all’altra all’interno della stessa area, così come previsto dall’art. 21 del CCIM/2009 si riconosce anche quel miglioramento economico tabellare rappresentato contestualmente da un importo maggiore stipendiale nelle more della allegata Tabella E del CCNL 2006-2009.
Al riguardo, quindi, mi permetto, brevemente, di ricordare già la scorsa volta precedente sempre per le progressioni economiche l’UNSA aveva in maniera esaustiva affrontato tale tematica e riferiva la possibilità di poter ricorrere e adire alle situazioni legali nel caso in cui potevano essere esistenti situazioni per le quali i diritti del lavoratore erano lesi per un mancato assolvimento nelle graduatorie tramite punteggi discriminati od altro.
Già infatti in quella occasione l’UNSA poneva a disposizione la sua struttura legale per una eventuale azione con l’avvocato.
Va chiarita anche la differenza tra l’azione legale e l’azione sindacale, senza nulla togliere ad ambo le strutture.
Per i ricorsi riferiti alla pubblicazione di graduatorie per le quali il dipendente si sente leso per una errata valutazione da parte dell’amministrazione questi vanno affrontati al TAR o a livello straordinario al Presidente della Repubblica con l’azione legale da parte di una struttura di uno studio legale.
E’ comunque noto che purtroppo una azione legale a parte la spesa per una eventuale consulenza e/o nel caso di una causa specifica esiste la spesa del contributo unificato che si aggira intorno alle 150 euro.
Quindi il sindacato non arricchisce nessun avvocato in questo senso, semmai mette a disposizione la struttura legale per regolarizzare eventuali situazioni di illeciti.
Per quanto ci riguarda, poi, in riferimento alla notizia sui “corsi di taglio e cucito” che sono stati valutati dalla commissione diffusa da alcune sigle e da alcuni certi pseduo rappresentanti sindacalisti bisogna fare almeno un paio di riflessioni che mi sento di proporre:
la prima riguarda la effettiva volontà pretestuosa di mascherare attraverso questa notizia altri seri e più gravi “inciuci” che hanno permesso in moltissimi casi agli amici degli amici false riqualificazioni, falsi passaggi d’area, falsi passaggi orizzontali, false mobilità e false precedenti progressioni per le quali certi sindacati hanno sostenuto ed appoggiato fraudolenti e inattendibili dichiarazioni nelle domande di partecipazione ai bandi per ottenere punteggi immaginari tali da vincere qualsiasi graduatoria.
La seconda riguarda la leicità nel caso in cui qualche dipendente abbia inserito nella sua domanda nelle passate progressioni realmente semplici corsi di taglio e cucito o invece attestati di frequenza e superamento con esami a corsi di istruzione superiore per l’ottenimento di diplomi di maturità degli Istituti Tecnici di Grafica e di Designer magari applicati oltre che al restauro e all’artistica anche al settore della moda e dello stilismo che è tutt’altra cosa e molto ben diversa.
Infine, questa diffusione di notizie fa ben capire l’esistenza del sospetto di come possano avvenire delle fughe di notizie su fatti e notizie del genere saltando la regolare procedura dell’accesso agli atti che nel caso di fondatezza simili affermazioni avrebbero consentito in maniera trasparente il coraggio di pubblicazione e di diffusione delle stesse.
In realtà bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che certi sindacalisti del MIBACT oggi occupano dei ruoli e degli incarichi senza alcuna procedura amministrativa corretta attraverso i quali sono stati “premiati” per la benevolenza di ben note figure dirigenziali molto in alto quali passati direttori generali e quant’altro.
Tanto si doveva e disponibile ad entrare nello specifico e nei dettagli a porre in evidenza alcuni abusi ed illiceità avvenute nei vari processi ben più gravi dei corsi di taglio e cucito.
Scusate ma in questo caso sarebbe stato più opportuno “cucire” le bocche di alcuni personaggi denigratori e diffamatori che ancora oggi si permettono il lusso e il potere di giudicare in maniera errata altri propri colleghi per nascondere gli orrori più palesi avvenuti alle spalle sempre degli onesti alla faccia della giustizia.
Vincenzo D’Indinosante
Salve.
Tempi per graduatoria definitiva?
Grazie
Salve collega, la graduatoria provvisoria supplisce quella degli attuali vincitori che con molta probabilità, così come di prassi, sarà resa definitiva a seguito delle eventuali rettifiche apportate in sede di ulteriori verifiche e riesame delle posizioni dei candidati che avranno fatto valere le loro giuste considerazioni.
Ciò anche in riferimento alla circolare n. 260 del 23 dicembre 2016, riguardante la procedura in oggetto e per dare modo agli organi preposti di recepire eventuali segnalazioni a riguardo e completare il lavoro di verifica della documentazione prodotta con autocertificazione dai colleghi che hanno presentato domanda per le progressioni economiche.
Cordialmente
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
Vincenzo bravo e grazie per la tua disponibilità
augurii per un 2017 pieno di successi.
Molti colleghi con stessa anzianità di servizio ,stesso titolo di studio e stessi corsi effettuati si trovano con differenze di punteggio di circa 10 punti, i furbi saranno ancora una volta premiati?
Salve collega, se i colleghi di cui ti riferisci hanno stessi titoli di studio e corsi effettuati potranno segnalare la cosa alla Commissione e comunque chiedere l’accesso per verificare la loro posizione rispetto agli altri, questo non implica una questione di furbizia, ma l’esercizio di un loro diritto di verifica e all’uopo chiedere un riesame della situazione.
Ad ogni modo l’Amministrazione la circolare n. 260 del 23 dicembre 2016, riguardante la procedura in sulle progressioni economiche si è riservata la necessità di completare il lavoro di verifica della documentazione prodotta con autocertificazione dai colleghi che hanno presentato domanda per le progressioni economiche.
Cordialmente
CONFSAL UNSA BENI CULTURALI
ci sono persone che sono passate di recente
come mai risultano di nuovo vincitori
la progressione economica andava fatta solo per
anzianità di servizio così si accontentavano tutti
tra il 2016 al 2018
Salve Dani, probabilmente le sfugge l’azione degli organi di controllo che presideva sul contenuto dell’ipotesi di accordo più volte rinviato, prima della certificazione da parte degli stessi.
A volte si cerca di ricordare solo ciò che si vuole ricordare, mentre una memoria meno individuale e più collettiva potrebbe dare subito una risposta sui fatti e sulle cose.
Cordialmente
CONFSAL UNSA BENI CULTUREALI
Assolutamente d’accordo con dani. Alla fine questi colleghi hanno fatto il doppio salto o no? Da sempre si era detto che tutti i dipendenti del MIBACT, alla fine del 2018, dovevano ottenere la progressione, invece qualcuno ha fatto il doppio salto. Viva l’Italia.
Salve, ho dei colleghi che sono passati ad f4 grazie al fatto che hanno inserito i corsi e relativi esami universitari. Lo avessi saputo li avrei inseriti anch’io. Ma com’è possibile che la laurea valga 1 punto e un esame 3,5 punti? Perchè nelle altre progressioni i corsi universitari non hanno mai contato e stavolta invece sì?